La Categoria Catastale A: Un’Analisi Approfondita delle Diverse Sottocategorie

23 Giu, 2023

La Categoria Catastale A rappresenta un’importante classificazione utilizzata nel campo della catasto edilizio urbano. Essa comprende una vasta gamma di tipologie immobiliari, dalle residenze agli uffici privati, offrendo una panoramica completa delle diverse destinazioni d’uso.

All’interno della Categoria Catastale A, possiamo individuare diverse sottocategorie che offrono dettagliate informazioni sulle caratteristiche specifiche degli immobili inclusi. Esaminiamo più da vicino alcune di queste sottocategorie:

    Categoria catastale A1 – Abitazioni di tipo signorile: Questa sottocategoria riguarda le abitazioni di lusso, generalmente localizzate in zone di pregio. Queste residenze sono caratterizzate da un’eccellente esposizione solare, finiture di alta qualità, ampie dimensioni delle stanze e una completa dotazione di impianti. In alcuni casi, possono includere anche miniappartamenti ricavati dalla divisione di ville di prestigio.

Nei fabbricati che ospitano abitazioni di lusso, è consentita la presenza concomitante delle categorie C/6, C/1, A/10 o D/5.

    Categoria catastale A2 – Abitazioni di tipo civile: Le abitazioni di tipo civile costituiscono un’altra sottocategoria della Categoria Catastale A. Queste residenze offrono un grado di finitura tra il lusso e il normale, con dimensioni delle stanze medie e una completa dotazione di impianti tecnologici. Nelle località turistiche, possono essere classificate come A/2 anche abitazioni senza riscaldamento.

    Categoria catastale A3 – Abitazioni di tipo economico: La sottocategoria A3 riguarda le abitazioni di tipo economico, con un grado di finitura tra il normale e il semplice. Queste residenze presentano dimensioni delle stanze medio-piccole, impianti tecnologici completi e una dotazione di un solo servizio igienico. Nonostante siano caratterizzate da un livello più modesto, soddisfano comunque gli standard minimi attuali.

    Categoria catastale A4 – Abitazioni di tipo popolare: Questa sottocategoria si riferisce alle abitazioni di vecchia costruzione con finiture semplici e impianti limitati, che non corrispondono agli standard attuali. Tuttavia, alcune di queste unità possono essere classificate come A/4 se si trovano in zone non rurali e soddisfano i requisiti specificati. Possono includere anche unità immobiliari di dimensioni inferiori, come minialloggi, o appartenere a fabbricati a schiera.

    Categoria catastale A5 – Abitazioni di tipo ultrapopolare: La sottocategoria A5, tuttavia, non è più applicata alle unità immobiliari di recente costruzione. Rappresenta abitazioni più antiche, non ristrutturate, con caratteristiche costruttive e di impianti inferiori agli standard attuali. Sono immobili che sono al di fuori dei requisiti minimi indispensabili e non possono essere considerati abitazioni ordinarie.

La Categoria Catastale A5, non è più considerata una tipologia abitativa ordinaria. Con la nota C1/1022/94, questa categoria (così come la A/6) è stata annullata. Rimangono solo le unità immobiliari già presenti nel database catastale, che possono essere riclassificate durante la prima variazione.

Si tratta di unità immobiliari situate in edifici costruiti prima degli ultimi eventi bellici, che non sono stati ristrutturati e che presentano livelli di costruzione e dotazione di impianti e servizi insufficienti o sostanzialmente inferiori agli standard attuali. La finitura è di modesto livello e le proprietà mostrano segni di vetustà.

    Categoria catastale A6 – Abitazioni di tipo rurale: La sottocategoria A6 riguarda le abitazioni di tipo rurale.

Tuttavia, attualmente non rappresentano più tipologie abitative ordinarie in quanto non soddisfano gli standard minimi indispensabili per l’uso a cui queste categorie si riferiscono. Gli immobili già classificati in queste categorie sono caratterizzati dalla mancanza o dalla carenza di servizi igienici essenziali e spesso anche da altre dotazioni che attualmente sono considerate indispensabili. Attualmente, queste unità abitative vengono adattate alle condizioni minime abitative e, di conseguenza, meritano una nuova e adeguata classificazione oppure non hanno subito interventi di riadattamento e, in base al principio dell’ordinarietà, devono essere classificate, anche se nelle categorie più basse, come ‘categoria A/4’, che rappresenta le unità con dotazioni più limitate.”

Oltre alle sottocategorie menzionate, esistono anche altre classificazioni come A7, che include abitazioni in villini, A8 per abitazioni in ville e A9 per castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici. Infine, la sottocategoria A10 riguarda uffici e studi privati, mentre A11 è destinata ad abitazioni e alloggi tipici dei luoghi, come baite e rifugi di montagna.

La Categoria Catastale A fornisce un sistema di classificazione dettagliato che riflette la diversità delle tipologie immobiliari presenti in un territorio. Questa suddivisione consente di avere una visione più chiara e specifica delle caratteristiche e delle destinazioni d’uso degli immobili, facilitando la valutazione e la gestione delle proprietà.

È importante sottolineare che le informazioni fornite sono basate sulle linee guida generali e potrebbero variare a livello regionale o locale. Inoltre, è sempre consigliabile consultare le normative e le fonti ufficiali per ottenere informazioni aggiornate e precise riguardo alla classificazione catastale degli immobili.

In conclusione, la Categoria Catastale A rappresenta un sistema di classificazione fondamentale per comprendere le diverse tipologie immobiliari presenti in un territorio. Attraverso le sue sottocategorie, fornisce un’importante guida per la gestione e la valutazione degli immobili, contribuendo a garantire una corretta e accurata registrazione dei dati catastali.

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