Durata e scadenza della visura camerale

21 Gen, 2023

La visura camerale contiene informazioni sulla situazione dell’impresa o dell’associazione iscritta al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio competente per territorio. Di seguito sono riportate alcune delle informazioni che solitamente sono presenti in una visura camerale:

  • Denominazione: indica il nome dell’impresa o dell’associazione.
  • Forma giuridica: indica la forma giuridica dell’impresa o dell’associazione, ad esempio società a responsabilità limitata (SRL), società per azioni (SPA), associazione a scopo di lucro, associazione senza scopo di lucro, ecc.
  • Sede legale: indica il luogo in cui ha sede l’impresa o l’associazione.
  • Settore di attività: indica il settore economico in cui opera l’impresa o l’associazione, ad esempio commercio, industria, servizi, agricoltura, ecc.
  • Numero di iscrizione al Registro delle Imprese: indica il numero di iscrizione dell’impresa o dell’associazione al Registro delle Imprese.
  • Data di iscrizione: indica la data in cui l’impresa o l’associazione è stata iscritta al Registro delle Imprese.
  • Data di costituzione: indica la data in cui l’impresa o l’associazione è stata costituita.
  • Società di capitali: se l’impresa è una società di capitali, la visura camerale può riportare informazioni sugli azionisti, sull’ammontare del capitale sociale, sulla ripartizione delle quote di partecipazione, ecc.
  • Società di persone: se l’impresa è una società di persone, la visura camerale può riportare informazioni sui soci, sull’ammontare della quota di partecipazione di ciascun socio, ecc.
  • Procedimenti fallimentari o concorsuali: se l’impresa è sottoposta a un procedimento fallimentare o concorsuale, la visura camerale può riportare informazioni sulla procedura in corso, ad esempio la data di apertura del fallimento o del concordato, il tribunale competente, il curatore fallimentare o il commissario giudiziale, ecc.

La visura camerale può contenere altre informazioni a seconda della situazione dell’impresa o dell’associazione. Ad esempio, può riportare informazioni su eventuali variazioni avvenute nel corso del tempo, come la modifica della denominazione o del settore.

Quando dura un visura camerale?

La visura camerale non ha una data di scadenza, il sito del Registro Imprese dice che la visura camerale non essendo un documento formalmente normato, non ha un limite temporale di validità.

E’ consigliato comunque se sia ha bisogno di una visura camerale aggiornata, e quella in possesso è datata, di richiederne una nuova, perchè ci potrebbero essere delle variazioni, come entrata di nuovi soci, aumento del capitale sociale,ecc.

che cosa è il Certificato Camerale e quale è la sua durata?

Il Certificato Camerale è un documento ufficiale rilasciato dalla Camera di Commercio che fornisce informazioni sulla situazione legale e finanziaria di un’impresa. A differenza della visura, esso ha valore legale di certificazione e può essere opposto a terzi. E’ valido per un periodo di sei mesi a partire dalla data di rilascio e viene richiesto per finalità specifiche, come ad esempio richieste di finanziamento o fusioni societarie, per i quali non sia sufficiente l’esibizione della visura.

A seconda del tipo di impresa, la Camera di commercio mette a disposizione diversi tipi di certificato, come ad esempio quello anagrafico/di iscrizione, di iscrizione abbreviato, storico, albo artigiani, in inglese o una autodichiarazione sostitutiva controfirmata da uno degli amministratori. Per acquistare il certificato online è necessario avere a disposizione una carta filigranata su cui stamparlo e contromarche olografiche da apporre sul documento stesso, per garantirne la non riproducibilità. Questi elementi sono disponibili presso la Camera di Commercio e variano in base al tipo di certificato richiesto (oro per l’anagrafico, argento per quello storico, rame per quello artigiano). Sul certificato verrà inoltre indicato il numero e il valore delle marche da bollo da apporre per attestare il pagamento della relativa tassa, obbligatoria. Le marche da bollo devono avere una data antecedente o uguale a quella di emissione del certificato.

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