L’ipoteca giudiziale, o ipoteca da sentenza, è una forma di garanzia imposta da un giudice su richiesta di un creditore quando il debitore non paga volontariamente. Tuttavia, una volta che l’obbligazione garantita viene estinta, è necessario procedere con la cancellazione dell’ipoteca per assicurarsi che non continui ad essere registrata presso la Conservatoria dei registri immobiliari.
Ma quali sono i passaggi da seguire per cancellare un’ipoteca giudiziale? E quali sono i requisiti necessari per ottenere la cancellazione?
Innanzitutto, la cancellazione di un’ipoteca giudiziale può avvenire solo su richiesta di una delle seguenti circostanze:
- l’estinzione dell’obbligazione garantita,
- il perimento del bene ipotecato,
- la rinuncia espressa in forma scritta del creditore oppure la messa in vendita forzata della cosa ipotecata.
È importante notare che la semplice estinzione del debito non comporta automaticamente la cancellazione dell’ipoteca. È necessario avviare il processo di cancellazione specificando uno dei motivi sopra elencati.
Una volta verificata una di queste circostanze, è fondamentale disporre di un titolo idoneo alla cancellazione.
Esistono due tipi di documenti validi per richiedere la cancellazione dell’ipoteca giudiziale:
- Il primo è un atto notarile redatto nelle forme di atto pubblico o di scrittura privata autenticata. In questo documento, il creditore deve dichiarare espressamente la rinuncia all’ipoteca a seguito dell’estinzione dell’obbligazione garantita o di una transazione. Questo atto deve essere redatto in maniera chiara e precisa, indicando il riferimento all’ipoteca in questione e il motivo della cancellazione.
- Il secondo documento valido è una sentenza o un provvedimento giudiziario passato in giudicato. Questo tipo di documento viene emesso dal giudice competente e ordina specificamente la cancellazione dell’ipoteca. La sentenza o il provvedimento devono contenere le motivazioni giuridiche e le disposizioni che autorizzano la cancellazione a seguito dell’estinzione dell’obbligazione garantita, di una transazione, del perimento del bene ipotecato, della rinuncia espressa in forma scritta del creditore o della vendita forzata della cosa ipotecata.
È importante tenere presente che l’estinzione dell’obbligazione garantita e la cancellazione dell’ipoteca non sempre coincidono. È possibile che il debitore abbia saldato l’obbligazione, ma l’ipoteca non sia stata ancora cancellata dai registri immobiliari. Pertanto, è fondamentale richiedere la cancellazione dell’ipoteca al fine di evitare situazioni in cui l’immobile risulti ancora gravato da un’ipoteca anche se il debito è stato estinto.
Per controllare se un immobile è ancora gravato da ipoteca è possibile utilizzare il servizio di ricerca visura ipotecaria offerto da TrovaVisure, così da avere elenco delle formalità presenti sull’immobile richiesto.
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