La categoria catastale A2 rappresenta una delle categorie più importanti del mercato immobiliare. Si tratta di immobili di prestigio medio, caratterizzati da buone finiture, materiali di qualità e impianti moderni.
In questo articolo vedremo in dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sulla categoria catastale A2: dalle definizioni ai requisiti, fino alle modalità per calcolare la rendita e richiedere la visura catastale.
Definizione della categoria catastale A2
In primo luogo, la definizione di categoria catastale A2 è piuttosto complessa, e spesso può risultare vaga per molte persone. In sostanza, si tratta di abitazioni di dimensioni congrue, con un numero sufficiente di vani e dotate di tutti i servizi necessari per una vita mediamente confortevole. Tuttavia, per rendere più chiaro il concetto, è possibile indicare alcuni requisiti da rispettare, come:
- una metratura commerciale di almeno 100 metri quadri,
- la suddivisione interna in almeno 5.5 vani,
- la presenza di 2 bagni
- una suddivisione tra le zone giorno e notte.
In particolare, la suddivisione tra le zone giorno e notte è un requisito fondamentale della categoria catastale A2. Ciò significa che l’immobile deve essere organizzato in modo tale da avere una zona dedicata al riposo (ad esempio, le camere da letto) e una zona dedicata alla vita quotidiana (ad esempio, la cucina e il soggiorno). In questo modo, si garantisce una maggiore privacy e un livello di comfort più elevato.
Inoltre, per appartenere alla categoria catastale A2, un immobile deve essere dotato di buone rifiniture, costruito con materiali di qualità e dotato di impianti moderni per l’elettricità, l’acqua corrente e l’igiene. Questo è uno dei fattori più complessi da definire, in quanto non esiste un criterio oggettivo per determinare il livello di pregio delle rifiniture e dei materiali utilizzati. Tuttavia, in linea di massima, si può dire che un immobile appartenente alla categoria catastale A2 deve essere di un certo livello qualitativo.
A questo proposito, va precisato che la differenza tra le categorie catastali A2 e A3 sta proprio nella qualità delle rifiniture e dei materiali utilizzati per la costruzione. Gli immobili appartenenti alla categoria A3, infatti, sono caratterizzati da rifiniture meno pregiate, e di conseguenza da una rendita catastale inferiore. Inoltre, le unità abitative che fanno parte della categoria A2 devono rispondere a una serie di requisiti di dimensioni e suddivisione dello spazio.
Ma perché conoscere l’appartenenza di un immobile a una determinata categoria catastale è così importante?
La risposta è semplice: la categoria catastale è uno dei fattori che influenzano il calcolo della rendita catastale, e quindi la tassazione sull’immobile. In altre parole, una volta conosciuta la categoria catastale dell’immobile, è possibile calcolare le tasse sulla propria abitazione o intraprendere un’attività di compravendita con maggiore consapevolezza.
Inoltre, la categoria catastale A2 rappresenta una delle categorie più importanti del mercato immobiliare. Si tratta di immobili di prestigio medio, e per questo motivo la maggior parte delle compravendite immobiliari avvengono all’interno di questa categoria. In ogni caso, conoscere la categoria catastale dell’immobile è necessario richiedere una visura catastale, questo è possibile in modo semplice e veloce grazie al servizio offerto dal sito Trovavisure.
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